designBYlight just another glance 2013-03-30T21:16:12Z http://www.designbylight.it/?feed=atom WordPress admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Progetto per un appartamento a Treviso]]> http://www.designbylight.it/?p=143 2011-10-11T06:19:10Z 2011-10-11T06:50:38Z

Dall’iniziale configurazione distributiva dell’appartamento sono state eliminate due pareti in modo da ricavare un  grande soggiorno con cucina e inserire nella precedente cucina un grande bagno diurno con vasca da bagno.

A divisione della zona giorno da quella notte è stata posta una parete-armadio che cela anche la porta di accesso alle  camere ed ai servizi.

Per i colori si è scelto di giocare sul contrasto bianco-nero rendendo l’appartamento moderno e adatto ad una giovane coppia.

Anche le pareti bianche ed il pavimento in rovere scuro sono stati scelti per lo stesso scopo.

Per l’illuminazione sono stati inseriti faretti a led nelle pareti e nel soffitto.

 

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admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Progetto di interior design per un appartamento]]> http://www.designbylight.it/?p=120 2011-10-11T06:16:47Z 2011-07-07T15:49:17Z Il progetto di interior design, svolto assieme allo Studio Calabria, riguarda la zona giorno di un appartamento su due livelli.

La planimetria originale comprende una nicchia adibita a spazio cottura una soluzione che sfrutta solo marginalmente il potenziale dell’elemento.

Lo spazio, sicuramente limitato, è stato allargato grazie da un isola che ospita la parte dei fuochi, la zona colazione e bar, integrandosi con gli altri ambienti del piano.

Si è pensato di non chiudere o nascondere questo spazio, ma di sottolineare questa discontinuità grazie ad una resina di colore scuro, con lo stesso materiale viene identificata anche l’isola.

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admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Renders di un terracielo]]> http://www.designbylight.it/?p=110 2011-06-10T08:08:30Z 2011-06-10T08:03:04Z Immagini grafiche (renders) realizzate per la ristrutturazione di un terracielo, il progetto realizzato dallo Studio Calabria è finalizzato alla redazione di un nuovo impianto distributivo per tutti gli spazi del palazzo  compreso l’ingresso esterno, articolato da una pavimentazione costituita da diversi tipi di cemento, e la terrazza con una splendida vista sui tetti del centro storico.

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admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Website realizzato per Studio Calabria]]> http://www.designbylight.it/?p=99 2011-05-25T18:35:24Z 2011-05-25T18:10:14Z www.studiocalabria.eu

website pensato come portfolio grafico di lavori, progetti e concorsi realizzati da questo giovane studio.

Il sito semplice ma al tempo stesso attraente è stato realizzato con la libreria di funzioni jQuery in modo da evitare l’utilizzo di animazioni realizzate in Flash che lo avrebbero appesantito e reso meno accessibile da dispositivi mobili come telefoni cellulari e PDA.

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admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Concorso Intermarmor – Menzione Speciale della Giuria]]> http://www.designbylight.it/?p=43 2011-05-18T19:34:10Z 2011-05-17T15:43:41Z

Una lastra di 370×135 cm. La memoria corre subito al monolite di “2001 Odissea nello spazio”.

Il quarzo, materia che si forma col fuoco e con l’acqua, nelle viscere della terra o nelle cavità naturali.

Come affrontare il monolite della ch – Roma che deve avere nuovamente a che fare con il fuoco e acqua?

 

LINEE GUIDA

Utilizzare per la massima estensione possibile le dimensioni longitudinali della lastra.

Viste le dimensioni “notevoli”, fare in modo che l’isola si presti ad un doppio uso.

“Scomparire” quando non è usata e ritrovare il suo aspetto di monolite, oggetto/scultura.

Usare il colore nero A3.

Utilizzare le luci  LED sia come elemento che esalti la forma sia come elemento funzionale.

Essere accessibile.

DESCRIZIONE

Le caratteristiche dimensionali della lastra (Collezione wawe, effetto ardesia a spacco) ci hanno suggerito di lavorare su due aspetti, quello del monolite e quello della forma dei  cristalli di quarzo.

Abbiamo scelto di organizzare il piano di lavoro predisponendo le varie zone lungo l’asse longitudinale, cercando di sfruttare al massimo le possibilità della lastra.

Tutta la struttura e costituita da lastre accoppiate, per uno spessore totale di 40mm

La lunghezza prevista per l’intero piano di lavoro è di 3590mm per una profondità di 780mm.

Il piano di cottura è del tipo in linea , con i quattro fuochi disposti longitudinalmente.

Segue un piano di lavoro mobile e il lavabo doppio della serie F11 Double 40 con scolapiatti mobile.

Il fronte laterale è stato modellato tenendo presente le strutture prismatiche di alcuni cristalli di quarzo e per rievocare l’idea di una scheggiatura naturale della roccia.

Funzionalmente si presta a rendere accessibile l’isola anche a persone con deficit motorio.

Le facciate laterali sono aperte in maniera da accogliere vani per riporre stoviglie e attrezzature necessarie al lavoro in cucina.

Viste le dimensioni del manufatto e lo spazio che occuperebbe in una cucina, abbiamo pensato a come renderlo più flessibile a diversi utilizzi.

E nata così l’idea di “chiudere” l’isola in una scatola che ne riveli la vera natura solo nel momento in cui deve essere usata. La proposta è quella di creare un piano scorrevole sorretto da lastre perpendicolari, che, aperto, funzioni anche come tavolo da colazione o da pranzo.

Chiuso invece ricorda la struttura del monolite e diventa una sorta di scultura ambientale.

Inoltre si presta anche ad essere usato come piano di appoggio.

Se si ridimensionano piano di lavoro, di cottura e lavabo, la struttura può essere realizzata in dimensioni più contenute e quindi adattabile a qualsiasi tipo di ambiente

 

SOLUZIONI TECNICHE

Il piano scorrevole  viene reso più suggestivo nel suo minimalismo dalla presenza di luci LED (serie Spargi 01) posizionate mediante una scanalatura di alloggio nella faccia inferiore dello stesso, lungo entrambi i bordi longitudinali.

In posizione di apertura la luce si irradia sul piano di lavoro mentre posteriormente segna lo spazio di alloggiamento di eventuali sedute.

Lo stesso sistema di luci viene previsto anche per i vani porta oggetti delle facciate laterali.

L’alimentatore del LED e tutto ciò che serve al funzionamento degli stessi, troverà spazio all’interno dell’isola. L’energia verrà trasmessa ai LED tramite un cavo mobile flessibile posto sotto al piano orizzontale o, in alternativa, servirà a caricare un accumulatore.

 

Gli scarichi del lavabo doppio e dello scolapiatti mobile sono mascherati dalla struttura prismatica sul fronte principale e dal piano chiusura posteriore,

Al fine di rendere ispezionabile la zona degli scarichi ed eventualmente l’adduzione del gas, si è previsto di rendere asportabile una parte della lastra posteriore tramite l’utilizzo di giunti di collegamento tipo  Haas (Hafele) collocati nello spessore della lastra mediante fresatura.

 

Per rendere scorrevole la struttura di copertura, abbiamo pensato di inserire sotto la base degli elementi verticali, sei  coppie di ruote ad incasso (Hafele) da alloggiare in sede creata nello spessore di 40mm delle lastre accoppiate. Lo scorrimento parallelo sarà agevolato dalla predisposizione di due guide in acciaio con sistema di bloccaggio in posizione di chiusura e fermo di tenuta avvitate alla base delle facciate laterali dell’isola e delle lastre verticali della copertura.

Questo sistema può anche essere sospeso e agganciato al bordo superiore e eventualmente motorizzato.

Per rendere completamente chiudibile la struttura, è necessario montare sul lavabo un miscelatore abbattibile del tipo Hole.

Sia il piano di cottura che il lavabo sono incassati di cm 5 per consentire la “scomparsa” delle griglie dei fuochi e del miscelatore del lavabo.

Capogruppo: Arch. Giovanna Quarto

Progettista: Mimiola Alessandro

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admin http://www.designbylight.it <![CDATA[Home of Tomorrow]]> http://www.designbylight.it/?p=9 2011-05-18T19:45:56Z 2011-05-17T15:42:14Z

Demeuria Greenworks annuncia i vincitori del primo concorso d’architettura “Home of Tomorrow    2010“, che ha visto un numero eccezionale di studenti provenienti dalle più importanti scuole d’architettura  di Italia e di Francia cimentarsi nella progettazione di una casa con ossatura in legno, di concezione  innovativa, a basso impatto ambientale e basata sull’utilizzo dalla risorsa luce come primaria fonte di  energia.

Si classifica al primo posto l’italiano Alessandro Mimiola, il cui progetto si è distinto per  qualità estetica  - giudicata “ineccepibile”  - nonché per la semplicità del design e per la fluidità delle forme.

“Il concorso” afferma Demeuria Greenworks “ci ha fatto scoprire un giovane architetto di talento, è con fierezza che Demeuria inizierà la costruzione nel 2011 di questa abitazione contemporanea”.

Il progetto è stato anche inserito nel canale internet ANSA dedicato all’edilizia e nel Magazine on line di questo mese

 

a-realestate


Oggi, il concetto di sostenibilità è una questione sempre più importante nella progettazione architettonica, a causa del riscaldamento globale, e dell’esponenziale consumo di energia. Il progetto è organizzato intorno ad una pianta rettangolare, che consente flessibilità d’uso ed efficienza architettonica.

Il design compatto permette non solo di ottimizzare al massimo la quantità dei pannelli in legno, ma di avere anche un bassissimo coefficiente di dispersione di calore.

L’intera casa è pensata come un unico impianto. La corte interna è concepita come un “buffer”, ossia una zona intermedia che genera una variazione spaziale nell’organizzazione degli ambienti, essa fornisce al tempo stesso una significativa quantità di luce ed aria fresca nella stagione estiva. A sud, un rivestimento di intonaco nero e vari dispositivi di riscaldamento passivo generano una condizione di benessere termoigrometrico nella stagione invernale. La distribuzione funzionale degli spazi che è individuata in base alla temperatura, è la più idonea per ogni attività.

Tale distribuzione è giocata attraverso i livelli consentiti dalla pendenza, generando un’organizzazione concentrica della disposizione interna. L’organizzazione in questo impianto distributivo è la seguente

  • - la sala da pranzo e la cucina sono rivolte verso ovest;
  • - una grande vetrata che raccoglie la luce solare è orientata a sud;
  • - le stanze da letto si trovano verso est;
  • - nella parte posteriore vi sono i bagni aperti a nord, che avranno un’alta temperatura interna.

Le scale permettono all’aria di circolare liberamente e allo stesso tempo dividono la zona living da quella notte.

L’organizzazione della casa è concepita come una successione di strati, le cui proprietà variano a seconda delle esigenze di isolamento termico. Per riscaldare e raffreddare la casa, si usano due sistemi passivi accoppiati:

Pompa di calore geotermica: l’aria fresca viene presa dall’esterno della casa, lato nord, scorre attraverso un condotto sotterraneo, riscaldata dall’ energia geotermica del terreno (sempre intorno ai 16 °C) e infine inserita in un circuito comune con l’aria viziata estratta della casa. L’aria interna (+ / – 19 °C) cede quindi la sua energia all’aria fresca in arrivo (> 0 ° C).

Muro Trombe: sviluppato dall’ingegnere francese Felix Trombe, questo sistema è in grado di sfruttare l’energia solare in due modi complementari. Durante il giorno, l’aria fresca viene riscaldata dall’effetto serra che si crea tra una parete di vetro e un muro scuro. Durante la notte il riscaldamento avviene grazie allo sfasamento termico: il calore immagazzinato nelle ore diurne dalla parete esposta a sud e con un elevata alta inerzia termica (pannelli di legno), viene ridistribuito per irraggiamento. Il sistema è controllato da valvole motorizzate per impedire un flusso inverso di aria durante la notte. L’aria fresca pre-riscaldata dalla pompa di calore geotermica va direttamente alla base del muro di Trombe per essere riscaldata. L’aria entra in casa dalla parte superiore del muro di Trombe ad una alta temperatura.

Questo ciclo è per la maggior parte del tempo sufficiente a far evitare l’uso di sistemi di riscaldamento alternativi. L’aria poi viene distribuita liberamente grazie alla forma della casa, che ne permette la circolazione per scambio convettivo attorno al patio. L’aria viziata satura di umidità viene poi aspirata attraverso il bagno e scaricata all’esterno. La struttura portante della casa è fatta di pannelli di legno di 15 centimetri, foderati con una barriera al vapore e pannelli di 10 centimetri, con un rivestimento di intonaco impermeabile nero per massimizzare il guadagno solare e limitare l’accumulo di neve sul tetto. La struttura del tetto è costituita da travi in legno, per migliorare il comfort acustico interno.

Parte della copertura del tetto è dedicata ad ospitare pannelli solari.

 

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